La prima edizione si è svolta nell’anno 2000 su iniziativa di alcune Società ciclistiche silenziose. Fino ad allora l’unica occasione di confronto fra i biker silenziosi erano i Campionati Nazionali FISS che si svolgevano in un’unica prova “secca”, e capitava spesso che le classifiche finali non rispecchiassero i reali valori in campo, essendo la mountain bike uno sport dal risultato assai incerto, dove l’imprevisto gioca una parte determinante sull’esito finale di una corsa.
Si sono visti atleti prepararsi scrupolosamente all’appuntamento, e poi veder sfumare i propri sogni di gloria o per una stupida foratura, o per una rottura di catena, o per un altro guaio tecnico, o per un errore dei volontari che lo hanno indirizzato fuori percorso, ecc…E senza possibilità di rivincita, se non attendere un altro anno ricominciando tutto daccapo.
Con il sistema delle tre prove, ogni biker ha a disposizione tre occasioni per dimostrare il proprio valore.
I punteggi ottenuti in ogni prova vengono alle fine sommati ed inseriti in una classifica finale.
Inoltre, a differenza dei Campionati FISS, che prevedono una categoria unica, nel Deaf MTB Cup ogni atleta viene inserito nella categoria apposita, che tiene conto dell’età. Attualmente ci sono 4 categorie maschili, suddivise per fasce di età: junior, senior, master e gentlemen. Ed una categoria unica riservata alle donne.
In questo modo si rende giustizia alla fatica di ognuno. Essendo la mountain bike uno sport per tutte le età, è impensabile che un ultracinquantenne diventi campione italiano, gareggiando contro freschi ventenni, a meno che non sia un fenomeno.
La manifestazione ha, si, carattere agonistico per chi ha ambizioni di classifica. Ma la partecipazione è aperta a tutti biker che hanno voglia di cimentarsi in questa disciplina e provare il gusto di pedalare nella natura, incurandosi della classifica, e procedendo con il proprio passo di andatura turistica.
Perché la mountain bike, prima di essere un sport, è un divertimento. Cosa c’è di più gratificante per il corpo e per lo spirito, che trascorrere una giornata a contatto con la natura, attraversando prati verdissimi, assaporando la frescura dei boschi, guadando torrenti di acqua limpidissima, percorrendo stradine sconosciute alla massa dei turisti, attraversando paesini rimasti intatti nei secoli?
Naturalmente non è obbligatorio partecipare a tutte le prove in programma. Anche ad una sola è sufficiente, tanto per fare esperienza e per trascorrere una giornata in compagnia.
La partecipazione alle gare è aperta a tutti, tesserati e non tesserati, senza distinzione di età. È sufficiente presentare una dichiarazione di esonero alla Società organizzatrice. Tutte le prove sono coperte da assicurazione contro danni o infortuni. Quindi ogni biker è sicuro di gareggiare in assoluta tranquillità.
Ogni concorrente arrivato si vedrà assegnato un punteggio valido per la classifica finale. Quindi, a più prove si partecipa, più aumentano le possibilità di vedersi meglio piazzati in classifica.
Tutti i partecipanti verranno premiati, con vari premi natura, anche se il premio più grande e più gratificante è l’ essere arrivati al traguardo con le proprie forze.
I vincitori di ogni classifica assoluta vestiranno la maglia azzurra di leader.
È prevista anche una classifica per Società, dove vengono sommati i punteggi ottenuti da ciascun atleta nel corso delle tre prove valide.
I programmi di ogni prova sono dettagliati in questo sito Internet.