Tanto tuonò, che piovve !
Dopo tanto parlare, dopo tanta attesa, dopo tanti mediatici dibattiti, finalmente si è svolta l’Assemblea Elettiva FSsi.
Credo che i risultati siano noti a tutti e che molti di noi, pur non presenti in assemblea, abbiano avuto in tempo reale gli esiti delle votazioni grazie agli strabilianti risultati della tecnologia, che oggigiorno permettono a tutti di avere il dono dell’ubiquità, che per chi non lo sapesse significa essere contemporaneamente in due luoghi differenti. Cioè se io sono a casa, grazie al web posso essere nello stesso tempo a Roma a seguire l’assemblea in diretta… Il futuro è già qui, anzi è già passato.
Dunque ha vinto, anzi ha stravinto Zanecchia com’era ampiamente prevedibile. Bonferraro gli ha tenuto testa dopo le prime schede aperte, ma poi è stato inesorabilmente surclassato di ben 100 voti.
Salvatore Spica non aveva nessuna chance. Non conoscendo, o conoscendo poco la L.i.s., a chi poteva interessare un presidente che non ha un rapporto comunicativo immediato con i sordi?
Zingariello Giuseppina, a sorpresa ed in diretta ha rinunciato alla propria candidatura. Perché? Boh. Non l’ha detto… Ciascuno può immaginare quel che vuole. Da parte mia, si è trattato di un gesto ridicolo. Non me ne voglia la Signora, ma le persone che fanno retromarcia all’ultimo momento non mi sono mai piaciute: o si crede in quel che si fa, o è meglio dedicarsi ad altro. Altrimenti sa di presa in giro. Soprattutto verso chi aveva riposto in esse speranze di cambiamento.
Veniamo ai consiglieri. Bucca, Belardinelli, De Caro, Salamina e Parra… L’immagine che mi sono fatto è quella di un attaccapanni agganciato a Roma, in cui Zanecchia rappresenta l’appiglio, Belardinelli è il gancio, ed i vertici sono il triangolo De Caro (Napoli), Salamina (Bari) e Bucca-Parra (Palermo). Un governo centro-sud, segno dei tempi, segno che il centro-nord ormai (sportivamente parlando, ma non solo) sta andando alla deriva, penalizzato dall’ormai cronica ed inarrestabile mancanza di materiale umano.
D’accordo ci sono anche la bergamasca Bottini (consigliere atleta) ed il milanese Camillò (consigliere tecnico) a rappresentare il nord, ma proprio per il loro incarico diciamo marginale, conteranno poco nelle scelte importanti che dovrà affrontare la Fssi. Dimenticavo, c’è pure l’altro consigliere atleta Pignataro, guarda caso anche lui da Palermo. Se consideriamo che Camillò è originario dalle parti di Napoli, il quadro è completo.
Per carità… non voglio assolutamente inoltrarmi in terreni discriminatori. Tutte le persone di qualsiasi provenienza geografica, sono degne di rispetto, del mio rispetto, purché lo stesso sia reciproco. Voglio solamente sottolineare che l’assenza di rappresentanti del Nord è davvero emblematica. In passato il nord ha molto contribuito, in fatto di risorse umane, alla crescita della Fssi, basti ricordarne uno per tutti: Francesco Rubino. Senza dimenticare Bonora, Corti, la stessa Mazzocco, oltre a tanti validi consiglieri.
E certamente in questa assemblea elettiva non mancavano i candidati del nord, a me dispiace che non sia stato eletto Contri che ritengo una valida persona per quel che ha fatto e per quel che fa per lo sport. Pure Fabbri poteva portare la sua competenza ed esperienza. E dispiace pure che fra i tecnici non sia stato eletto Paria, che a mio modesto avviso ritenevo il più dotato dei candidati in lizza. Davvero ridicola, e degna di nota la giustificazione adotta dal candidato consigliere Giovanetti: si è ritirato in diretta dicendo che si era candidato con l’unico motivo di poter partecipare all’assemblea: da piangere. Si sa, l’età a volte crea confusione nella testa, perdoniamo il vecchietto.
Un risultato davvero sorprendente uscito da questa Assemblea è stata l’elezione di due (due !) consiglieri udenti: Bucca e Parra. Mai successo nella storia dello sport silenzioso. D’accordo, lo statuto Fssi incentrato sull’uguaglianza fra le persone, concede a tutti (sordi ed udenti) la possibilità di candidarsi, e quindi nessuno poteva impedirlo a priori. Ma sceglierne uno poteva bastare ed avanzare. Bucca ha dimostrato di essersi positivamente integrato con i non udenti, ma Parra… gli elettori potevano risparmiarsi questa scelta assurda. L’arroganza che ha mostrato in assemblea era una chiara, chiarissima indicazione sull’indole del personaggio. Ma evidentemente tanti guardavano dall’altra parte.
Una domanda: alzi la mano chi conosce almeno un sordo che siede nel Consiglio direttivo di una qualsiasi Federazione Sportiva. Senza timore di essere smentito, dico: nessuno. Che volete, gli udenti mica fanno entrare i sordi nelle loro scelte.
E noi, unica Federazione di sordi per i sordi, nominiamo nostri rappresentanti addirittura due (due!) udenti. Ma che bravi questi elettori sordi! Da premio oscar dell’altruismo.
D’accordo, l’assemblea è sovrana ed è legittimata a scegliere liberamente e democraticamente i propri rappresentanti. Ma c’è sovrano e sovrano. E sovrano non significa saper compiere sempre le scelte giuste. Ci sono stati, e ci sono ancora, sovrani che fanno più danni che altro. Come nel caso dei partecipanti con diritto di voto all’assemblea elettiva Fssi.
E noi del Deaf Mtb Cup? Per fortuna c’è Zanecchia… sappiamo che ci è stato, e ci sarà sempre vicino: egli stesso è consapevole della nostra importanza, del lavoro che facciamo. Del resto, 4 delle ultime medaglie alle Deaflympics di Sofia sono venute dalle due ruote, o no? Almeno una garanzia in Fssi ce l’abbiamo per i prossimi 4 anni.
Concludo facendo i miei migliori auguri a tutto il Consiglio Direttivo neo eletto, espressione democratica della volontà delle Società sportive silenziose. Pur non condividendo le scelte dell’assemblea, ovviamente le rispetto e spero che i risultati prossimi venturi possano dare loro ragione.
Buon Natale a tutti.
Sabato 14 dicembre presso l’Aula Magna degli impianti dell’Acqua Acetosa a Roma si svolgerà l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fssi.
Sappiamo bene che l’ultimo presidente (presidentessa) si è dimessa per illeciti amministrativi commessi peraltro (parole sue) in buona fede. Mah… commettere illeciti in buona fede… mah…
Comunque, a detta dello scrivente, le dimissioni di Mazzocco sono state un bene per noi. Così quella prepotente ed incompetente della segretaria Orati ha dovuto fare le valigie. Non dimentichiamo che è stata proprio Orati, con le sue assurde pretese, a far annullare i Campionati Europei di Orientamento a Trento, e a non averci voluto mandare a Tolyatti in Russia per partecipare ai Campionati Europei di mountain bike.
Cosa aspettarci dunque da questa assemblea elettiva? Ho sottomano l’elenco dei candidati a Presidente, consigliere, rappresentanti atleti e tecnici e del collegio dei revisori dei conti.
Dopo tanto parlare, dopo tanta propaganda rimango stupito (non più di tanto, per la verità) della mancanza del “Gruppo Corti”, lo storico gruppo Corti: Corti, Massa, Martin, Colarossi, ed altri. Non ci sono. Spariti. O non hanno inviato la candidatura, oppure per loro sono state applicate le norme federali. Uguali per tutti. Essendo stati radiati non potevano candidarsi. Elementare.
E pensare che hanno pure aperto un sito internet, hanno viaggiato in lungo ed in largo in Italia per esporre le loro idee stilizzate in 9 punti programmatici. Patetici. Chi ha la memoria corta è facile da abbindolare… Ma chi ha la memoria lunga non ci casca. Ricordate che il principale artefice della morte della gloriosa Federazione Italiana Sport Silenziosi, o meglio dello sport silenzioso, è stato proprio Corti con la sua compagnia bella, chiaramente con la complicità, o meglio sotto la regia occulta degli alti vertici dell’Ens, a quel tempo insediati.
Ed ora pretendono di rimettersi a capo dello sport. Come se nulla fosse successo. Ma ti pare. Questa vecchia nomenklatura ha fatto il suo tempo, i suoi danni. Basta, per carità. Che si godano in pace la pensione.
Poi viene il “team Mazzocco”, capeggiato da Zingariello Giuseppina. Team affidabile? Mah. Come scritto sopra se Mazzocco ha commesso (seppur in buona fede a suo dire) un illecito amministrativo, a parer mio, poteva evitare di metterci il proprio nome… Un punto perso sicuramente. E’ vero, sbagliando si impara. Ma il rischio è che la lezione non venga compresa, ed il fatto si ripeta.
Per carità. Abbiamo tutta la nostra simpatia per Daniela. Ricordiamoci che è stata lei ad organizzare per la prima volta nella storia, una competizione internazionale “ufficiale” di mountain bike (Verona 2008).
Non finiremo mai di ringraziarla.
Ma qui non si tratta solo di mountain bike, qui è in gioco il governo di tutto lo sport silenzioso. Abbiamo visto che Daniela (a parte il fatto che l’ha portata a dimettersi), ha lavorato bene, riuscendo perfino a portare in attivo il bilancio federale che, diciamolo chiaro, era sull’orlo del fallimento.
Ma stavolta Daniela non c’è… C’è la Zingariello. Sarà alla sua altezza? Ce lo auguriamo senz’altro., anche se sarà tutto da verificare. In quanto agli altri componenti del suo “team”, poco da dire… su 25 candidati, difficile che tutto il gruppo venga votato.
Guido Zanecchia. Vecchia conoscenza, essendo stato presidente nel quadriennio precedente a Mazzocco. Non sono a conoscenza dei componenti del suo gruppo. Non ha importanza, Zanecchia da solo è una garanzia. Nel periodo in cui è stato presidente, ha lavorato bene. Io stesso, ed il Deaf mtb cup, abbiamo sempre trovato piena disponibilità. Grazie a lui abbiamo siglato il protocollo di intesa con la Fssi.
E poi, cosa importante, è sempre stato “uomo di sport” prima come atleta poi come dirigente. Lo sport ce l’ha nel sangue. Inoltre, l’ho visto crescere anche “politicamente”. Frequentando assiduamente persone competenti, è naturale che si imparino i trucchi ed i segreti per muoversi agevolmente nel non facile terreno dello sport, specie in quello della disabilità.
Dettaglio molto importante, in questo periodo di crisi e di tagli: vive a Roma e a Roma c’è la sede della Fssi. Ognuno tragga le proprie considerazioni.
Calogero Bonferraro. Già consigliere. Non me ne voglia il caro Calogero, ma non lo vedrei come primo rappresentante federale. Anche se mi è stato riferito che come consigliere ha svolto diligentemente il suo compito, la politica è un’altra cosa. E conoscendo bene chi lo muove da dietro (mi prendo tutta la responsabilità di quanto affermo) preferirei che dalle urne non uscisse il suo nome.
Spica Salvatore: e chi è costui? Perdonate l’ignoranza, ma è la prima volta che sento il suo nome. Non ho nulla da dire. In assemblea vedremo di conoscerlo e di ascoltare il suo programma.
Consiglieri Federali: ce ne sono ben 25… si vede che la poltrona è ambita. Per quanto mi riguarda, l’uno vale l’altro… Ma per quanto riguarda il Deaf Mtb Cup, i nomi noti sono Contri (che ha organizzato parecchie gare e raduni, bravo), Fabbri e Garroni… Gli altri, che pur bravi saranno, con la mtb non hanno mai avuto niente a che fare.
Rappresentante atleti: Nessuno di quelli indicati ha mai avuto rapporti con il Deaf Mtb Cup. Comunque, l’unico che abbia esposto il suo programma è un tale Luca Rotondi. Bel programma, belle idee, tante novità. Si vede che ha coraggio. Bravo.
Rappresentante Tecnici: Premesso che per rappresentare i tecnici bisogna essere tecnici. E per essere tecnici è necessario aver frequentato un corso per tecnici. Su questo non ci piove. Dei 5 candidati, non so chi può fregarsi del titolo di tecnico.
A parte questo, l’unica nostra conoscenza interessata alla mtb è Federico Paria.
Ho qui esposto le mie considerazioni. Condivisibili o meno. Chiaramente non ho indicato nessun nominativo da votare… Ma ho sottinteso che alcuni candidati, per la loro conoscenza e vicinanza al Deaf Mtb Cup, potrebbero avere la nostra fiducia in Assemblea.
Buon voto a tutti.
Sull’impegnativo circuito di Toano (6,5 km da ripetere 4 volte) si è riconfermato campione italiano di cross country, il portacolori della PS Ternana, Savioli Patrizio.
Esattamente come un anno fa gli hanno fatto da damigelle d’onore Cucco e Monaco (secondo e terzo).
E per non venir meno alla tradizione… Mike Irsara, pur acciaccato per una caduta in allenamento, come l’anno scorso si è dovuto accontentare della medaglia di legno
Passano i giorni, passano i mesi, passa un anno e tutto resta come prima. Il tempo sembra essersi fermato.
Savioli ha dato una dimostrazione di forza impressionante, facendo gara di testa dall’inizio alla fine. Per i due alfieri del G.S. Trentini (e suoi compagni di nazionale) non c’è stato altro da fare che rassegnarsi ad osservargli la schiena, anche se per poco perché ben presto è sparita dalla loro vista.
Buona la partecipazione alla gara con quasi 45 partenti fra le quali (finalmente!) ben 5 esponenti del gentil sesso. Fra di loro ha prevalso la fresca campionessa olimpica Telser che ha letteralmente strapazzato le avversarie, pur brave e volonterose ma che distano anni luce dal suo livello.
Il campionato Italiano era valido anche come 3^ prova Deaf Mtb Cup (e viceversa).. Non aderendo Savioli alla challenge, alla fine è risultato primo Cucco, con Monaco e Irsara a seguire.
La maglia azzurra, per la 5^ volta ha vestito le spalle di Monaco, quest’anno a secco di vittorie, ma con 3 terzi posti assoluti, di cui due che diventano secondi e validi per il punteggio DMC.
Non è stata assegnata la maglia azzurra femminile. Purtroppo quest’anno né alla prima, né alla seconda prova si sono viste donne in gara. E secondo regolamento, la classifica è stata annullata. Dispiace perché alla terza prova, come si è detto, si sono presentate in cinque…
Entusiasmante è stata la gara di staffetta, con la sfida fino all’ultimo metro fra le compagini di Terni e Modena. L’ha spuntata Modena al fotofinish, grazie alle maggiori doti di velocista dell’inossidabile Collina, intelligente nella condotta di gara in terza frazione, sempre alle spalle di Savioli fino ad infilzarlo sul rettilineo d’arrivo. Ma bravissimi sono stati anche i suoi compagni Scannavini e soprattutto Plazzi, impegnatosi fino allo spasimo per colmare il gap lasciatole in eredità dal suo compagno. Il numeroso pubblico sul percorso è rimasto con il fiato sospeso fino alla fine. Medaglia di bronzo per Bolzano, l’unica squadra mista, con due maschi ed una femmina, che ovviamente rispondeva al nome di Renate Telser .
Un ringraziamento va alla Società G.S. Sordi Modena che ha organizzato i due giorni di gara, in una location formidabile e dotata di tutti i servizi essenziali (pranzo e cena compresi…).
Un particolare ringraziamento va anche alle Società di Ancona e di Trento che hanno organizzato la prima e seconda prova XCO, e le gare di Duatholn e di Cronoscalata.
Come di consueto si è svolta la riunione tecnica in cui è stato stilato il calendario gare 2014 finalizzato alla partecipazione (Fssi permettendo) ai Campionati Europei Edso che si svolgeranno dal 22 al 29 giugno a Kirchberg (Austria).
Si è spenta ormai da un mese la fiamma olimpica che ardeva sulle Deaflympic di Sofia, e gli ultimi echi si vanno via via esaurendo, fino a diventare indistinguibile mormorio lontano.
Ma nella mente di chi vi ha preso parte, direttamente o indirettamente i ricordi sono, e saranno indelebili e li accompagneranno per sempre: le Deaflympic sono un qualcosa di unico al quale i sordi appassionati di sport, dovrebbero Partecipare almeno una volta nella vita come atleti, come tecnici, come dirigenti oppure semplicemente come spettatori e tifosi.
-L'ORGANIZZAZIONE DEI GIOCHI DA PARTE DELL’ I.C.S.D E DEL COMITATO ORGANIZZATORE BULGARO E’ PRONTA, I CALENDARI SONO GIA’ STATI PUBBLICATI SUL SITO UFFICIALE DELLA FSSI E LE DEAFLYMPICS 2013 A SOFIA SI FARANNO DAL 26 LUGLIO AL 4 AGOSTO.
- L'ITALIA E’ CERTA DI PARTECIPARE ALLE DEAFLYMPICS 2013, TUTTE LE CARTE SONO IN REGOLA E NON CI SONO STATI INCONVENIENTI NELL'ORGANIZZAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE.
- L'ITALIA SARA’ RAPPRESENTATA NELLE SEGUENTI DISCIPLINE:
-BASKET F, -BOWLING, -CICLISMO, -MTB, -JUDO, -KARATE, -ORIENTAMENTO, -NUOTO, -TENNISTAVOLO, - TENNIS, -PALLAVOLO F, -PALLAVOLO M.
- GLI ATLETI CHE ANDRANNO A SOFIA SARANNO CIRCA 70 E I DIRIGENTI CIRCA 20
- LE GARE IN PROGRAMMA PER CICLISMO SONO 4, MENTRE PER LA MOUNTAIN BIKE E’ UNA SOLA.
- GLI ATLETI SELEZIONATI PER LA PARTECIPAZIONE A SOFIA 2013 SONO I SEGUENTI:
-ANGELO FAVILLI (CICLISMO)
-GIORGIO MARIA CARBONE (CICLISMO)
-MARCO COLLINA (CICLISMO)
-LUIGI CUCCO (CICLISMO-MTB)
-RENATE TELSER (CICLISMO-MTB)
-GIANFRANCO MONACO (MTB)
-PATRIZIO SAVIOLI (MTB)
-VOLEVO AGGIUNGERE UNA COSA RIGUARDO L'ATLETA MIKE IRSARA, E’ STATO MOLTO BRAVO NELLA PROVA CROSS COUNTRY E GIA’ AVEVO IN MENTE DI PORTARLO A SOFIA, MA PURTROPPO E’ STATA UNA SUA DECISIONE DI NON PARTECIPARE ALLE OLIMPIADI PER PROBLEMI DI LAVORO CHE LO IMPEGNERANNO PER TUTTO IL MESE DI AGOSTO, SONO MOLTO DISPIACIUTO PERCHE’ UN ATLETA COME LUI POTEVA FARE LA DIFFERENZA IN QUESTA COMPETIZIONE MOLTO IMPORTANTE.
D.T CICLISMO & MTB ROBERTO MALACARNE
RINGRAZIAMO L’AMICO ROBERTO PER LE CORTESI ED ESAURIENTI RISPOSTE.
INVITIAMO TUTTI I BIKERS A SEGUIRE L’ANDAMENTO DEI GIOCHI CONSULTANDO IL SITO FSSI, ED IL SITO ICSD CHE VERRANNO QUOTIDIANAMENTE AGGIORNATI.
NON CI RESTA CHE AUGURARE AI NOSTRI PORTACOLORI: CUCCO, MONACO, SAVIOLI E TELSER, UN GRANDE “IN BOCCA AL LUPO”, SENZA DIMENTICARE GLI “STRADISTI” CARBONE, COLLINA E FAVILLI.
SI ATTENDONO LUCCICANTI MEDAGLIE, PREFERIBILMENTE DEL METALLO PIU’ PREZIOSO.
FORZA ITALIA !!!
CON L'APPROSSIMARSI DELLE DEAFLYMPIC CHE INIZIERANNO QUESTO MESE DI LUGLIO, E NON TROVANDO NESSUNA, MA PROPRIO NESSUNA INFORMAZIONE SULL'ORGANO UFFICIALE (sito FSSI) CHE CI RAPPRESENTA ALLE DEAFLYMPIC, VORREMMO PORRE AL D.T. FSSI, ROBERTO MALACARNE, CHE E' STATO PRESENTE SIA ALLA PRIMA CHE ALLA SECONDA PROVA DEAF MTB CUP, LE SEGUENTI DOMANDE:
- A CHE PUNTO PROCEDE L'ORGANIZZAZONE DEI GIOCHI DA PARTE DEL I.C.S.D. E DEL COMITATO ORGANIZZATORE BULGARO ?
- L'ITALIA E' CERTA DI PARTECIPARE ?
- IN QUALI DISCIPLINE SARA' RAPPRESENTATA L'ITALIA ?
- QUANTI SARANNO GLI ATLETI E CHI SARANNO I DIRIGENTI CHE ANDRANNO A SOFIA ?
- LA MOUNTAIN BIKE ED IL CICLISMO SONO RAPPRESENTATE? QUALI SONO LE GARE IN PROGRAMMA ?
- CHI SONO GLI ATLETI SELEZIONATI (MTB E CICLISMO) ?
SIAMO LIETI E CURIOSI DI OSPITARE QUANTO PRIMA SU QUESTO SITO LE SUE RISPOSTE, CHE VORRA' INDIRIZZARE A: caioermeio@virgilio.it
SI COMUNICA CHE, DIETRO RICHIESTA DELLA SOCIETA' G.S. MODENA, LA 3^ PROVA DI CROSS COUNTRY E LE STAFFETTE SI FARANNO I GIORNI 21 E 22 SETTEMBRE 2013, E NON PIU' I GIORNI 14/15 SETTEMBRE COME PRECEDENTEMENTE STABILITO.
POTETE CONSULTARE A SINISTRA IL CALENDARIO 2013 AGGIORNATO.
Cellio, ridente paesino abbarbicato su una delle pendici montane che si affacciano sulla sottostante Valsesia, ha ospitato la prima prova di cross country e la prova di Duathlon, quest’ultima valida anche per l’assegnazione del titolo di Campione Italiano Fssi.
Con questa, siamo alla 14^ edizione consecutiva della nostra amata challenge. Certo, gli anni passano per tutti ed il livello partecipativo ovviamente ne risente, ma gli agguerriti bikers più o meno stagionati, che ancora calcano i sentieri e le mulattiere, con le loro straordinarie prestazioni tecniche, sono a ricordarci che la passione è un propellente eccezionale che ci fa continuare a soffrire pur di non arrenderci all’evidenza del tempo che passa. Osservandoli pestare sui pedali con ardore e fatica, sembra che il tempo per loro si sia fermato..
Programma, Regolamento e Note Logistiche della 2^ prova di Cross Country (XCO) e Cronoscalata (UCX) che si svolgeranno a Baselga di Pinè (TN) i prossimi 8/9 Giugno
Programma, regolamento e note logistiche della prima prova cross country e duathlon in programma i prossimi 11/12 maggio a Cellio (VC).